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1. |
Galileo
03:20
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l'ipotesi è un vizio che non si sa bene come
inclina l'assetto del mio piano esistenziale
provando a obiettare su qualunque convinzione
che inciampa o ristagna fra le pieghe del reale
cadono i governi, cadono i capelli
cadono le gonne sui tuoi passi stanchi
cade in un inganno il papa in vaticano
come in un romanzo è stato il maggiordomo
cercando un riflesso anche dentro al telescopio
l'assurda paura di animali razionali
setaccia le stelle e poi si specchia dentro al proprio
sperduto universo chiuso in drammi personali
cadono i governi, cadono i capelli
cadono le gonne sui tuoi passi stanchi
cade in un inganno il papa in vaticano
come in un romanzo è stato il maggiordomo
cadono le bombe, cadono i decidui
cade un altro alibi di atteggiamenti ambigui
cadono gli anziani, cadono gli eroi
cadono certezze e il vuoto piomba su di noi
negando così il peso che ha
la prova che qui tutto va come va
cade l'Eurozona, crollano i mercati
cadono dai tetti le speranze dei precari
cade un asteroide sul suolo lunare
cade un altro grave da una torre messa male
cadono i governi, cadono i capelli
cadono le gonne sui tuoi passi stanchi
cadono teorie con tutti i postulati
piomba su di noi il sospetto di esserci sbagliati
cadono i governi, cadono i capelli
cadono le gonne sui tuoi passi stanchi
cade in un errore la Santa Inquisizione
perché cade all'inifnito la Terra intorno al Sole
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2. |
Zoidberg
04:11
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cercare un posto per custodirmi
vivo
lì dove finisce il mondo e comincia il mio
spazio
contrarre il necessario intorno
e mura adatte a rinchiudermi
una civiltà che glorifica
quella sua natura stanziale
con la proprietà identifica
l'idea di fermarsi e restare
sognare un senso di isolamento
più debole del bianco che
copre pareti come l'inverno
più forte del rumore che
è ovunque fuori e non entra dentro
una civiltà che glorifica
quella sua natura stanziale
con la proprietà identifica
l'idea di fermarsi e restare
questa civiltà che s'immagina
dei confini in cielo e sul mare
ha l'incapacità sistematica
di trovare un luogo di pace
e sentirsi a casa
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3. |
Bar Sport
04:56
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Quando dà le carte Dio
ti tocca in sorte una vita al bar
troppo fumo e poi manca l’aria
un matto dà del tu alla nostalgia
Bar Sport entrano e si
scordano di andar via
chi sbraita nel retro
chi annega in un caffè al vetro
Campari al tavolo
la Uno in buca nell’angolo
ancora un giro alla slot
due vecchi si sfottono
stanno di guardia all’entrata da un secolo
Martini liscio per
chi passa la mano sapendo che
la vita rilancia il suo bluff
tv a led
sul flipper guasto dal '63
Quando dà le carte Dio
trucca la sorte per l’eternità
la sambuca e i gol quanto basta
ad anime che sanno di malinconia
Bar Sport entrano e si
scordano di andar via
un amaro per un amore che
era amore ma un'era fa
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4. |
Un Altro Agosto
03:07
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Sì lo so
sarà l’estate che ci uccide un po’
ipnotico
il moto delle pale del ventilatore
ma c'è chi ha un'indole
da spiaggia col device
da mojito e lucky strike
e invece io no
In questo caldo torrido
l'intera umanità
di sognatori allineati
in code autostradali
insegue una chimera
svuotando la città
ed io rimango solo
come un corpo estraneo
Ma c'è chi ha un'indole
da spiaggia col device
da mojito e lucky strike
e invece io no
A piedi scalzi in casa
pistole non ne ho
l'estate è l'estensione
di uno strano stato d'animo
Birra congelata
dieci docce al giorno
e qualche film di merda
e i pomeriggi inutili
discorsi con me stesso
sopra ai Minimi Sistemi
Ma c'è chi ha un'indole
da spiaggia col device
da mojito e lucky strike
e invece io no
A piedi scalzi in casa
pistole non ne ho
l'estate è l'estensione
di uno strano stato d'animo
che brucerà i miei inverni
che strozzerà i miei «no»
che fotterà l’istinto di farsi
fotterà l'istinto di farmi
fotterà l'istinto di farci
esplodere al casello
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5. |
Vicino
05:31
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Segreti che
nascondi nel
disordine
di casta vanità
che svela il corpo
e non lo sai cosa mi dai
se indugi allo specchio e lo scruti
cercando il tuo lato migliore
starei qui a guardare
guardarti per ore
la mano è
mia complice
ma il fatto è che
malgrado la mia età
mi tira spesso
e non lo sai cosa mi dai
da quello spiraglio che lascia
sbirciare oltre l'ipocrisia
di un Dio che ci tenta per noia
che ama e che spia
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Humour Nero Roma, Italy
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